11.4.10

Bergamo (Alta)

Eccoci, dopo la pausa pasquale.
Dejavù
Fermo un attimo la storia del viaggio Marocco per una parentesi che sento molto mia.
Da molti anni mi reco al nord ed è oramai una tappa pressocchè fissa andare a Bergamo Alta.
Per molti io sono quello malato di esterofilia, di questa necessità e di questa urgenza di andare all'estero e che quindi mi fa preferire qualsiasi paese all'Italia (che per tutti è poi il paese più bello, più vario, con una tradizione culturale senza pari).
Il principio che ho sempre sposato è che di fatto vedere gli altri paesi ci arricchisce profondamente, proprio perchè sono diversi da noi. Che vedere a 70 anni posti diversi dai nostri non ci arricchisce, credo sia ad un certo punto un contentino, perchè le esperienze le avremo già fatte, perchè la vita l'avremo già vissuta e la contaminazione sarà fine a se stessa.
bigfish
Ma esistono posti che ho visitato e rivisito ogni volta, come Bergamo Alta. Dalla prima volta che ci sono stato, mi ha fatto innamorare, forse perchè arrivi da città animate da tanta modernità e invece lei è lì, sul cucuzzolo della collina, a manifestare un mondo antico.
E ogni volta mi faccio sempre prendere dalla nostalgia e dallo scattare sempre la stessa foto (mi sento un po' Monet in questo). Mi piace passeggiare sulle mura, dove ci sono questi alberi, dove la gente legge, prende il sole (io l'ho sempre trovata super assolata!!).
Ed infatti qualche anno fa, suonando con i Pandora, una delle esperienze più belle fu quella di suonare proprio lì, proprio vicino a questi alberi.