14.3.10

Preparare un viaggio

Dimashq , Damascus, Damasco, دمشق
Ammesso e non concesso che siate voi a organizzarvi il viaggio e che a questo punto abbiate uno zaino umano (accompagnato da uno zaino piccolo da tenere SEMPRE con voi), bisognerà organizzare il viaggio.
Lo ammetto, a primo avviso potrò sembrare un mezzo maniaco nell'organizzare, ma credo che aiuti molto ad avere una visione d'insieme chiara di quello che si vuole fare, principalmente perchè molti viaggi sono a cerchio - da dove atterrate, poi dovete quasi sempre ripartire - a meno di una pianificazione ancora più meticosa, che prevede il ritorno da un altro posto.
Quella che vedete di fianco è l'immagine dello schema del viaggio in Syria e Giordania. Sembra complicata perchè mi sono divertito a disegnarla tutta, poi di fatto non è andata proprio così, ma diciamo che ci sono alcune regole da seguire se si vuole sopravvivere a se stessi, specie se siete disordinati e disorganizzati cronici.
Dovete innanzitutto documentarvi su qual'è il mezzo di trasporto più usato (per esempio in Spagna ci si muove molto bene con i bus, meno con i treni, quasi tutti gli spagnoli prendono il bus, che è anche molto più economico, tant'è che alcune città hanno ben due stazioni grandi di bus per varie partenze e sono quasi sempre pieni...)
Poi bisogna scoprire se le zone cui siete interessati sono molto ben collegate oppure no. Può succedere di voler andare a vere un posto, anche sperduto, dove la visita al posto dura 2 ore, ma che per raggiungerlo, vedere il posto e sperare di proseguire, può portarvi via 2 giorni, perchè collegato malissimo. A quel punto è una questione di scelta.
Io amo il viaggiare misto.
Di mio non amo molto affittare la macchina, perchè ti lascia distante dalle persone, dalla gente, dalle loro abitudini, dal loro viaggiare quotidiano. Cosa mangiano mentre viaggiano? Stanno zitti? Chiaccherano? Diciamo che viaggiare in bus è un buon modo per osservarli nella quotidianità senza infastidirli e senza la timidezza di chi vorrebbe ma non può avvicinarsi troppo.
Negli ultimi due viaggi mi è capitato di prendere la macchina per ragioni logistiche: visitare luoghi remoti mal collegati e per i quali le visite vere e proprie sono brevi. In Giordania siamo andati a vedere Castelli del deserto che sono dislocati verso il confine con l'Iraq, ma che una volta visti, sono in mezzo al deserto arido. Vederli tutti con il bus sarebbe stata una grandissima perdita di tempo (non ci sono neanche villaggi vicino). Così come la visita al Castello di Erode, sempre in Giordania, fuori dalle rotte automobilistiche.
La mappa riportata sopra allora è un canovaccio di possibilità, di mezzi di trasporto possibili, di tempi di permanenza (per esempio i cerchi gialli attorno ad alcune città indicano una sosta prolungata e possibile visita a luoghi nei pressi), realizzata studiando prima il COSA vedere, poi il COME arrivarci.
funerale per sigaro e banda
Tutto ovviamente, con le dovute difficoltà a calcolare prima ogni spostamento, deve rientrare nei giorni previsti di viaggio. Io normalmente, nel calcolo, metto sempre 3 giorni di scarto per gli imprevisti, per la voglia di rimanere di più in una città, per cambiamenti di programma, ma in genere tutto deve rientrare in quel piano.
Qualcuno può pensare che questo toglie magia al viaggiare, all'imprevisto. Ripeto, questo è un canovaccio, non un contratto scritto, non è una tabella di marcia realizzata dal Furio di Verdone. Le variazioni ci sono, ci vogliono e sono sempre ben venute, ma dovete comunque prevedere di portare le chiappe a casa!!
Quando il viaggio inizia e finisce nello stesso posto, una possibilità è quella di saltare la città ad inizio viaggio e vederla alla fine, così i famosi 3 giorni di imprevisto li potete evitare, sommandoli a quelli da vedere per la città, facendoli diventare 5-6 giorni finali, dove potete rilassarvi aspettando il volo aereo, senza l'angoscia che state facendo tardi al vostro aereo. Per i paesi che hanno cultura, odori, sapori diversi dai nostri, potreste fare un po' e un po', scegliendo di stare un paio di giorni nella città per ambientarvi, vedere le cose principali, ripromettendovi poi di completare il giro alla fine del viaggio.
Questo aiuta molto anche per fare gli acquisti: comprare mille cose durante il viaggio vi obbliga a portarle nel vostro zaino-tartaruga. Se avete già un'idea della città dalla quale prenderete l'aereo, forse riuscirete a comprarli gli ultimi giorni, evitandovi di dovervi portare la casa piena tutto il tempo del viaggio.
Nasser, guide through the desert
Piccola nota di colore a margine del post e della mappa. Se guardate bene nella parte basse c'è un cammello... si, si può anche decidere di fare un pezzo di strada in cammello (non sto parlando del giretto turistico col cammello, che una volta si può anche fare, perchè è simpatico, parlo proprio di uno spostamento a dorso di cammello, con tanto di cammelliere... ma per questo, ci sarà un post apposito!!).