13.3.10

Bob Marley è morto a Petra

New Beduins #2
Petra è un posto magnifico, per il quale vale la pena di perderci tempo, addentrarsi.La decisione di non fare un mordi e fuggi in un posto inflazionato dai turisti è stata ripagata da un episodio al limite delle leggende metropolitane, peccato che eravamo in mezzo al deserto.
Vagando per le colline dietro Petra, dove l'eco dei turisti sparisce e ci si può facilmente perdere, ci siamo persi!
New Beduins #4
Così, vagando sotto un sole impietoso e senza acqua, abbiamo udito il suono di un flauto venire da un'altura.
Un beduido, seduto all'ombra di una caverna vuota, ci invitava ad andarlo a trovare, che la porta era aperta e l'ospitalità e il tea pronti per ospiti inattesi ma quantomai graditi. L'ospitalità nei paesi arabi e specialmente tra i beduini, non è solo una buona regola, ma fa parte di regole antichissime per il quale chi si trova in difficoltà va aiutato a qualsiasi costo (tipico dei popoli nomadi per i quali oggi ne hai bisogno tu, domani potrei averne bisogno io e quindi fa parte della propria regola di sopravvivenza aiutare il prossimo).
Mentre lo raggiungiamo, arrivano anche i suoi due fratelli, uno a cavallo, l'altro a dorso di mulo.
New Beduins #3
Ci sediamo attorno ad un fuoco di pietra realizzato in una delle caverne disabitate di Petra, oramai casa loro, mentre viene preparato il tea. Uno dei due fratelli ha un telefonino col quale sente la musica. Vedendo Erika decide di mettere la musica, quella che a lui poteva sembra la più fica e mette il cellulare per terra, verso di lei. Lei ascolta, riconosce e gli dice: ah Bob Marley!! Lui sorride e una volta finita la canzone si affretta a metterne un'altra, per compiacerla e per compiacersi.
Detto fatto il tea è pronto (bevuto in fondi di bottiglie di plastica vuote, accortezza dei nostri ospiti per evitarci problemi igienici con le loro tazze) e il ragazzo col telefonino mi dice che gli piace Bob Marley, che ha avuto modo di vedere un suo show in tv a casa di un amico (loro vivono nella caverna, nda). Si vede che è inebriato, gli piace la musica, è contento che noi lo conosciamo, gli occhi brillanti; come un disinvolto teenager nostrano, è il suo cantante preferito!Ma forse di lui ne sa poco, perchè dopo un po' mi domanda quanti anni ha.
Io rimugino un po', cerco di fare dei calcoli, lo guardo e gli dico che oggi AVREBBE 65 anni, poco più poco meno.
Qualcosa si rompe.
Il ragazzo sembra accorgersi che il tempo del mio verbo non è un PRESENTE... che qualcosa non va, lui l'ha visto poco tempo fa alla tv!!
Allora gli ripeto la frase, facendogli presente che OVVIAMENTE, essendo morto negli anni 80....
Il gelo.
Il ragazzo ha capito, ma non accetta subito la risposta, vuole sapere: chi? cosa? COME!!!??
Il fratello più grande ridacchia e mi accenna un: bhe, sarà morto per le canne!!! fa il gesto del fumare.
Gli altri annuisco, certo fumava forte, questo lo sanno pure loro.
Invece no, inizio io... e gli spiego che era Rastafariano, che è morto per via di una ferita al piede, procuratasi giocando a calcio. La religione ha un potere forte sugli arabi, sembrano capire che il corpo non appartiene all'uomo e che Bob Marley non si è voluto curare perchè il corpo doveva rimanere integro.
Mi aspettavo di dover dare maggiori spiegazioni su questa cosa, ma loro annuisco, capisco, nei loro occhi non c'è meraviglia, ma grande rispetto.
Così finisco di spiegargli, ma il ragazzo col telefonino ha cambiato atteggiamento, è triste, si vede, gli abbiamo ammazzato il suo cantante preferito in diretta, così, con la semplicità di chi racconta una storia risaputa, antica, per la quale nessuno possa più sorprendersi e che invece su di lui ha avuto un potere assurdo.
Restiamo ancora un po' lì, il fratello più grande suona il suo flauto, gli altri in silenzio aspettano, poi si è fatto tardi, dobbiamo procedere e tornare a valle.
Il ragazzo col telefonino ci saluta, prende il suo asino e si avvia anche lui verso valle, a trattare con i turisti per i giri sull'asino.
Noi ci incamminiamo e nel silenzio della valle finisco per sentirmi in colpa, incredulo, ma indubbiamente in colpa per avergli dato una simile notizia, per aver ammazzato Bob Marley a Petra.