Lofoten - Norvegia (parte 2)

Furia, velocità, frenetica necessità di vedere cose, di mettere le X sulla guida e togliersi il dente di vedere tutto quello che è segnalato. Non amo questa parte del viaggiare per cui preferisco quando tutto questo finisce. Quando la parte del turista indaffarato finisce, quando alla fine ti devi arrendere all'evidenza che non c'è nient'altro da vedere e quindi ti devi rilassare. E finalmente ti godi i posti.

Le Lofoten, da questo punto di vista, sono incantevoli, perchè di 'cose da vedere' ce ne sono veramente poche... e ce ne sono tantissime in compenso, da vedere, da farsi ammirare, da farsi vivere e respirare.
Fa eccezione il  Museo Vichingo di Borg che merita senz altro una visita, con tanto di guide in abiti tipici, una replica di una nave vichinga enorme ormeggiata al lago, cavalli, pecore e cinghiali... una collina intera da esplorare.

Per il resto queste isole sono un vero paradiso naturalitico. Adatto per camminare a piedi, adatto per andare in bici, adatto per prendersela comoda (le strade sono ad una sola corsia, spesso condivisa, per cui è impossibile correre).

Così si finisce per rilassarsi, per farsi prendere da questi paesaggi incantati, dalla voglia di esplorare, di lasciare la macchina ovunque e arrampicarsi per una vista migliore, per raccogliere i mirtilli o le more artiche (cloudberry), per godersi il silenzio assoluto, quello che resta quando anche tu smetti di camminare e tutto attorno ti accorgi che non ci sono rumori.

(il set di foto completo su flickr)