11.3.11

minestrone in pezzi

Mia nonna ha 90anni / My grandmother is 90 years old
Difficile il rapporto con una nonna così, sempre lontana, testarda e cocciuta fino alla fine.
Ma se siamo così, se sono così, è anche per quello. Possiamo essere soli a questo mondo guardando il futuro, cercando di immaginarci la nostra vita e quello che è il suo significato, ma certamente non possiamo dimenticarci da dove veniamo. Abbiamo radici forti come alberi e in quelle ci siamo cresciuti.

Andare da lei da piccolo significava trovarsi il minestrone in pezzi e ancora adesso io non lo mangio, che non mi piace, neanche a dirlo che il dramma cresceva quando c'era anche un pezzo di crosta di parmigiano che mi finiva nel piatto.

Però ricordo anche che mangiava le merendine del mulino bianco e quando andavo a trovarla, anche dopo due anni, lei aveva mobili interi dei piccoli regalini che c'erano dentro e per me era una festa. Mi ricordo di La Spezia, della farinata, del campetto di calcio lì sotto, dei nipoti della sua amica, isole di libertà felici per chi come noi viveva in posti chiusi tra le alte mura di Scampia.

Ma mia nonna non accettava compromessi, e io per questo le ho voluto bene. Si può finire per insegnare tante cose semplicemente essendo se stessi, senza grosse spiegazioni, senza troppi giri di parole e senza minimamente perdere la propria dignità e mai farla vacillare.

Forse nel crescere, tutti vorrebbero la nonna dolce che ti chiede cosa vuoi mangiare, che ti tratta super bene e che è un rifugio. Ma dopo, quando cresci, capisci che una nonna così vale moltissimo. Mia nonna ha passato tutto il ventesimo secolo facendosi passare addosso i grandi eventi, da Tito a Mussolini, a Genova occupata dai Nazisti, ad un marito carabiniere deportato in Germania e finire a lavorare in mensa a servire quegli stessi Nazisti che lo avevano portato via.

Strano il destino, che mi vuole proprio qui, ora, adesso, in Germania... a ricominciare una vita.

Sono orgoglioso di questa foto, del significato che posso dargli, dell'idea che non avendo mia nonna a casa, io sia partito per andarla a trovare e farle un ritratto, che è quello che spero di fare della mia vita, di raccontare storie attraverso le immagini. Ma questa immagine è mia, intima, personale, partecipata, perchè è della mia nonna che si parla.

Un giorno imparerò a fare la putizza.