10.7.10

Cuba - Cha Cha Guere

Questo post è un omaggio ad un grande della musica cubana, un piccoletto, si direbbe, magro, una sorta di Totò cubano, che da dove è arrivato lì e tornato, a Matanzas, dove era considerato una sorta di sindaco putativo della cittadina.
Cha Cha Guere, che se gli chiedevi il nome ti diceva Esteban Domingo Vega Bacallao, era preciso e ci teneva, è stato una dei più grandi percussionisti della musica folklorica cubana.
Inutile negare che a Cuba la musica ha un valore fortissimo, in generale, e la Rumba in particolare. Cha Cha era diventato percussionista per caso, perchè quando il gruppo che poi si chiamerà Los Muñequitos de Matanzas andò a registrare il suo primo album gli mancava il quinto (il tamburo che esegue le variazioni e gli assoli, che comunica con i balleririni e col cantante, per dirla alla buona) e gli chiesero se aveva un vestito buono per andare e lui li seguì! (la foto storica del gruppo non è mia, ovviamente, Cha Cha è quello in alto)


Quando sono andato a Cuba non avevo idea di chi fosse, ma mi fu detto di presentarmi a casa sua con delle birre, perchè lui avrebbre gradito il gesto e così fu. Mi aspettava in questo solàr (un pezzetto di casa nel retro di altre case) dove aveva poco più di una stanza e fuori, in questo cortiletto, si rincorrevano due galli ed una gallina. Per tutto il tempo lui si guardava i galli e la gallina, sperando che lei si facesse prendere, perchè erano giorni che aspettava un uovo e quella maricona non ne voleva sapere.
Non ci siamo detti troppo, con Cha Cha, mi ha raccontato un po' di lui, dei viaggi che aveva fatto suonando, degli amici, del quartiere, della Santeria (era un babalao) ma per lo più siamo rimasti lì in silenzio, a bere le nostre birre. Era incazzato nero perchè il governo voleva sostituirgli per forza il frigorifero (era l'anno della "Rivoluzione Elettrica" e il governo cercava di sostituire tutti gli elettrodomestici che consumavano troppo) ma ovviamente lui i soldi per cambiarlo non li aveva e la sua paura era che sarebbe rimasto senza.
Talvolta serve poco per capire un grande uomo, che a 90 anni passati, manteneva un'eleganza nei gesti ed una dignità e una camicia pulitissima (forse l'unica, ma pulitissima).
Mi diede poi appuntamento il giorno dopo, con altre birre. Il giorno dopo arrivai ma lui non c'era e lo aspettai un bel po'. Quando arrivò ricordo che si scusò moltissimo. Era uscito di casa per andare alla banca e a metà strada si era ricordato del nostro appuntamento, ma dato che aveva una gamba malferma, non sapeva cosa fare, gli era costato troppo arrivare già a metà strada e così alla fine aveva fatto tardi. La gamba gli fu amputata poco dopo.
Cha Cha Guere
Durante quel pomeriggio gli scattai delle foto, di cui questo ritratto è entrato di diritto tra le fotografie più belle che mi è stato concesso di scattare, perchè rappresenta l'uomo, il musicista, 
Alla fine della giornata, quando ormai era tardi, passò di lì un suo nipote, più o meno dell'età mia e Cha Cha aveva intuito cosa mi interessava, cosa volevo vedere, così mi mandò ad una cerimonia per un Santo, che è stata poi una delle esperienze più vive che io abbia mai vissuto...

Cha Cha è morto il 18 Luglio del 2007 e questa è stata la sua ultima intervista.