24.6.10

Cuba - terza parte

(Le informazioni che riporto sono ovviamente frutto di quello che ho capito io, potrei anche fare degli errori, ma sono in buonafede, così come le leggi e le regole del vivere le ho dedotte da discussioni coi i cubani e anche qui potrei aver fatto degli errori io di traduzione o semplicemente ricordarmi male).
Cuba on Witness Journal n.8
Cercando di capire un po' come funziona l'isola, è necessario distinguere alcune cose: esiste la Cuba dei cubani e la cuba dei turisti.
Per vari motivi le due isole sembrano distinte e ovviamente chi se la passa peggio sono i cubani.
L'economia è divisa in due, esiste una moneta nazionale e una moneta turistica. Il rapporto se non vado errato, quando ci sono andato io era di 1 a 25. La moneta nazionale è usata prevalentemente per pagare i taxi collettivi, per fare la spesa al mercato, per prende il bus, per pagare piccole cose dai venditori di strada che vendono frutta o pizzette fatte in casa o cose di questo genere, nonchè per comprare beni ai negozi cubani. In generale non c'è necessità per un turista di cambiarsi dei soldi in moneta locale, perchè in pratica rischia di farci poco e tutti ne sconsigliano l'uso (altrimenti chi lavora coi turisti rischia di rimetterci). Per questo motivo TUTTI vorrebbero lavorare con i turisti. Perchè anche solo guadagnare qualcosa in moneta turistica vuol dire poi poter convertirla in nazionale e tirare a campare un po' di più.
cuba1167
Se prendete un taxi (per turisti) pagate in maniera turistica, se cercate di prendere un collettivos (un taxi che porta fino a 8 persone e che in linea teorica è vietato ai turisti) pagate in moneta locale. Ma i cubani stessi sono spesso costretti a comprare cose con moneta turistica, anche cose come il dentifricioa prezzi assurdi per loro (visto l'embargo degli USA i prodotti anche americani girano sull'isola per via della triangolazione con il Messico).
Da spiegare è un po' ostico, ma diciamo che sono tutti per disincentivare l'utilizzo per il turista della moneta nazionale e fargli usare quella apposita per il turista, ma questo ovviamente sbilancia un po' tutto, perchè chi viene rischia di pagare molto tante cose, e dall'altra parte i cubani non hanno intenzione assoluta di lavorare, se non che con i turisti, visto un cambio così spropositato.
Personalmente ho usato spesso la moneta nazionale, per fare la spesa al mercato e per i collettivos e anche perchè spesso mangiavo per strada e quindi mi servivano.
I cubani, anche se in possesso dei soldi, non possono andare a dormire negli alberghi costruiti per i turisti e non possono cenare ai ristoranti per i turisti, così come è fatto divieto pescare aragoste o arrampicarsi sugli alberi per poter prendere la frutta matura... ma stranamente ai turisti vengono offerte tradizionalmente le aragoste nei ristoranti e anche fuorimano, tramite il mercato nero.
Si è spesso infastiditi da persone che vedendoti turista provano i vari approcci della vita di strada: "sigari ? rum ? donne ? aragoste ?" in ordini sempre diversi ma sempre con una certa insistenza. Una sera tornando a casa uno di questi per forza voleva trovarmi delle aragoste... preso dalla stanchezza ad un certo punto gli dissi: "aragoste?? e come te le sei procurate queste aragoste? non è proibito pescarle? non è che vengono dal mercato nero?"... il tipo prese e in due secondi era sparito.
cuba1
Spesso i cubani, frustrati dalla necessità di concludere un qualcosa con i turisti, sono furbissimi nel venderti quello che non hanno, come un taxi che ti porti da qualche parte o una camera per dormire. La tecnica è abbastanza semplice e funzionale: se dici si, in qualche modo faranno, troveranno un cugino un amico un qualcuno che ha un taxi o che sa dove poterti far dormire.

(...continua)