Cerco due secondi di pausa per mettere insieme i pensieri su questo viaggio, nato per partecipare ad un festival dell'Associazione Obatala sulla cultura cubana e finito per essere un bel viaggio anche di piacere, di nuovo stimoli, di belle persone conosciute, di una città interessante da visitare.
Innanzitutto essere invitato e partecipare ad un festival, col mio nome sui manifesti, con le mie foto, è sempre un piacere immenso e spesso mi mette a disagio (vorrei sempre il mio nome scritto più piccolo di come gli altri lo scrivono), ma le persone sono state capaci di farmi sentire a casa. La signora che mi ospitava, 84 anni e una vitalità da far invidia a molti miei amici, alsaziana, per cui di lingua tedesca, è stata una vera sorpresa e ogni mattina avevo la mia bella discussione in tedesco a colazione, che poi si dilungava sempre per almeno un'oretta!!
Da lì tutto è stato magnifico, il tempo e il quartiere strepitosi. Credo di essere stato nel posto più bello di Lyon, la Croix- Rousse, patrimonio dell'Unesco, un dedalo di vie e viuzze, sul crinale di una una collina che arriva fino al centro di Lyon, con una forte immigrazione.
Una vera festa, piena di questi "traboule", piccoli cortili interni delle case, capaci di portarti da una parte all'altra del quartiere passando sottoterra (e ovviamente la mia ammirazione è andata ai partigiani che le usarono a discapito dei nazisti).
Mi hanno portato in macchina ad avere un'idea generale di Lyon e da lì è nata l'esigenza di fare un reportage su un nuovo complesso abitativo che stanno realizzando alla confluenza dei due fiumi della città (devo avere il tempo di sistemare e finire il reportage), veramente particolare (non so dire se bello o brutto, ma sicuramente non usuale). E poi l'arte, come essenza di movimento, di collaborazione, di incontri, mi hanno portato a conoscere persone, ad avere un'idea della vita artistica di Lyon, veramente tutto molto interessante.
Ancora grazie alle persone che hanno permesso tutto questo,
Mercì !!!