Esistono posti che nella loro semplicità sono magici.
Andare a Crosby è stato inatteso, non l'avevo deciso io, me l'ha proposto mia nipote, che per la prima volta è venuta in un viaggio-premio, diciamo così, a mettere la testa fuori dal guscio.
E devo dire che ne sono rimasto estasiato. Lascio a dopo il mio giudizio su Liverpool per concentrarmi sull'aspetto di questo luogo, assolutamente Another Place...
Cos'è questo posto, a sole 5 fermate di metro / trenino locale da Liverpool? (il posto è raggiungibile molto semplicemente, anche se i siti internet sono molto evasivi. Basta prendere la metro da Moorfields fino a Waterloo Station e poi andare verso la spiaggia).
20 miglia di costa inglese sul mar d'Irlanda in una zona condivisa dalla fine del porto commerciale di Liverpool, una zona di pale eoliche a largo della costa e una riserva naturale a nord.
Arrivare qui ti porta fuori dalla città, ti porta in un paesello di mare, piccolo, accogliente, semplice, quasi misteriosamente vuoto. E bastano pochi passi per arrivare alle prime dune di sabbia, al vento per cui non c'è riparo, alle nuvole che portano la "summer english rain", inesorabili montagne di nuvole cube, scure, pronte a spalancarsi in momenti rari ma miracolati, di sole e di chiaroscuri inattesi.
E così ti ritrovi su questa spiaggia, non balneabile per via di meduse e alghe, dove la gente porta il cane, passeggia, porta i bambini a giocare con la sabbia, cammina, pensa, si rilassa, si fa inondare da un vento costante, forte, ma non freddo, una piccola costante controcorrente, com'è l'idea di una vita al nord inghilterra.
Le 100 statue di ghisa di Antony Gormley sono disseminate ovunque, in spazi larghi, per non affollare la mente, per confondere l'occhio tra realtà percepita e persone finte, di persone che camminano e uomini che guardano avanti, tra la paura di una persona in acqua o una presenza che ti guarda da lontano, dalla spiaggia, o qualcuno che in maniera folle si avvicina troppo all'acqua... la percezione non è di una sola persona (sebbene le statue siano identicamente uguali al suo creatore), ma di una moltitudine.
E la marea, vero mistero di questo posto, cambia ad una velocità altissima, modificando la conformazione della spiaggia in pochi minuti, lasciandoti all'asciutto o portandoti repentinamente con l'acqua ai piedi.
